Etichette Olografiche e Anticontraffazione

Al giorno d'oggi, molti prodotti falsi affluiscono sul mercato facendo perdere milioni di euro di fatturato ogni anno ai produttori ufficiali.

I consumatori cominciano a verificare che i prodotti acquistati siano originali e genuini, scegliendo prodotti con trattamenti  anticontraffazione (Ologrammi). Molte tecniche anticontraffazione  sono state utilizzate ma da quando si è impiegata la tecnologia laser, l'ologramma rappresenta il miglior metodo anti-contraffazione esistente.

Famose aziende come Sony, Canon, Microsoft, Motorola, Adidas, Dolce & Gabbana, e molte altre utilizzano i propri stemmi olografici contro la contraffazione.


I nostri OLOGRAMMI realizzati con primarie e moderne tecnologie laser costituiscono uno strumento di sicurezza oltre che d'immagine commerciale. Tale efficienza tecnologica ci permettere di offrire ai nostri clienti dei costi molto competitivi da rendere accessibile il prodotto anche ad aziende secondarie a quelle su menzionate.


Cenni storici

L'olografia fu scoperta nel 1948 dal fisico Dennis Gabor (Ungheria) che per tale merito fu insignito del premio Nobel nel 1971. Denysiuk (URRS) fu il primo a realizzare ologrammi in luce bianca.L'olografia, ancora oggi, permette la più accurata descrizione possibile di un oggetto tridimensionale.

l primo vero e proprio concetto di olografia commerciale nacque dalla necessità di creare un contrassegno di identificazione tanto facile da riconoscersi anche da persone non esperte, quanto difficile e sofisticato da renderne pressoché impossibile la duplicazione con i media ordinari (es. fotocopiatura, scansione, stampa e simili).ologrammi

Oggi la varietà di ologrammi e prodotti olografici economicamente competitivi, uniti alle attuali elevate capacità produttive, ai miglioramenti delle prestazioni ottiche dei materiali e alla rapida ascesa delle attività di imballaggio, etichettatura, anticontraffazione e promozione hanno portato ad una crescita vertiginosa del mercato dell'Olografia - 5 volte rispetto all'inizio degli anni '90.


Tecnica

L’ologramma – o più genericamente DOVID - è un vero e proprio dispositivo ottico capace di variare l’immagine con il variare dell'illuminazione; non è riproducibile né con una fotocopiatrice a colori né con uno scanner ad alta definizione. Con opportuna illuminazione genera immagini tridimensionali secondo come lo si osserva. E’ possibile inoltre aumentare la complessità di un ologramma inserendo ulteriori immagini. L’inserimento di un DOVID (ologramma) su carte valori può essere progettato sia come laminato trasparente che come laminato metallizzato applicato a caldo. In particolare, una pellicola trasparente olografica è prevista per la protezione dei dati personali nella produzione di documenti di identità, passaporti e tessere di riconoscimento. L'olografia è' il processo che permette di registrare, conservare e visualizzare immagini tridimensionali. Tali immagini sono chiamate ologrammi. La rappresentazione tridimensionale di un oggetto, contenente informazioni su forma, dimensioni, luminosità e contrasto. 


Ologramma 3d

In fase di registrazione, l'informazione tridimensionale del fronte d'onda proveniente dall'oggetto viene codificata nella registrazione olografica, poi, una volta che l'ologramma è correttamente illuminato, l'informazione viene decodificata e i nostri occhi possono godersi lo spettacolo. A differenza di altri tipi d’immagine 3D, l'ologramma è dotato di "parallasse", proprietà che permette all'occhio dello spettatore di osservare il soggetto da diversi punti di vista, scoprendone anche particolari in base al punto di osservazione. Si utilizzano tecnologie olografiche, anche negli aerei civili e militari: attraverso di essi si danno ai piloti informazioni critiche, senza che distolgano lo sguardo dai finestrini di pilotaggio. Questo sistema e' chiamato "heads-up display" ed e' disponibile anche nei prototipi delle più' sofisticate automobili e nei controlli non distruttivi sui materiali per scopi scientifici. Ne deriva anche il supporto di registrazione dati ad altissima densità; un giorno, quando i fotoni correranno nel vostro computer, come oggi fanno gli elettroni, gli ologrammi saranno usati per salvare i dati all'interno del PC.


Qualità

Dal 1992 l'Azienda dispone di una gamma completa di processori olografici.

I laboratori sono attrezzati con due set di stampa in dot-matrix e 3 set di stampa per 2D/3D che associati alla pluriennale esperienza si traduce in alta qualità di prodotti e servizio efficiente ai clienti. Disponiamo anche di impressori numerici laser molto utili in caso si vogliano dei seriali alfa-numeric numerati progressivamente.



DOT-MATRIX

Il sistema DOT MATRIX consiste in un'apparecchiatura Opto Elettronica (impiegante un Laser Helio-Cadmio), che collegata ad un PC consente di "tracciare" punto per punto, un immagine di Computer Grafics, direttamente sulla lastra di Photoresist, e che una volta sviluppata, e accresciuta galvanicamente (con il Nikel), verrà usata per creare l'embossing (goffratura a caldo) degli ologrammi.

La tecnica dot-matrix consiste nella realizzazione di una matrice di reticoli diffrattivi, delle dimensioni dell'ordine di decine di micron, registrati in successione con fasci laser focalizzati. Il controllo automatizzato delle orientazioni dei reticoli permette di ottenere svariati effetti cinetici come espansioni e contrazioni, rotazioni, sfumature.

La definizione può essere fino a 2400dpi. 



2D e 3D

Gli ologrammi 2D - 3D hanno la peculiarità dell'effetto tridimensionale, che non è un'illusione ottica, bensì l'immagazzinamento dell'informazione della profondità.

In questo tipo di ologramma questo effetto è ottenuto con la collocazione spaziale differenziata d'oggetti bidimensionali, riprodotti a profondità diverse. La tecnologia 2D - 3D offre inoltre la possibilità di originare effetti multi-canali e cinematismi, e di registrare una sequenza di immagini che viene riprodotta ruotando l'ologramma lungo l'asse verticale. La difficoltà di riproduzione di questo tipo d'ologramma consiste, oltre che nel generare un disegno identico all'originale, anche nel riprodurre la stessa combinazione di colori, profondità ed effetti cinetici. Nell'ologramma di tipo 3D, la tridimensionalità è data dall'inserimento di un modello fisico in tre dimensioni, che esce dal piano olografico. L'immagine olografica è un'informazione completa del fronte d'onda emesso da un oggetto illuminato. La percezione visiva di un oggetto ripreso nell'ologramma è dunque la stessa che si ha osservandolo nella realtà, con la possibilità di ruotarlo per cambiare la proiezione delle ombre o la visione prospettica. La riproduzione di un ologramma 3D presuppone la realizzazione di un modello identico all'originale, la stessa geometria d'illuminazione ed uguale combinazione cromatica.


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Sicurezza

Ogni etichetta olografica è, di per sé, un elemento di sicurezza. Infatti, senza l'originale matrice di stampa olografica (master), è praticamente impossibile riprodurre una copia identica di un ologramma originale, se non con costi elevatissimi che rendono sconveniente la contraffazione. Comunque, per le più sofisticate esigenze di sicurezza, si  forniscono etichette in materiale olografico speciale. Ologrammi di ALTA SICUREZZA (criptogrammi ed ologrammi con codice segreto) che contengono informazioni nascoste invisibili ad occhio nudo, ma rilevabili con appositi strumenti. Le etichette olografiche sono realizzabili anche con materiale ANTI-VIOLO e tecnica "WIPE OUT", una volta applicate al prodotto, si auto-distruggono in caso di tentativo di asportazione! La grafica può essere sviluppata in 2D, 2D-3D e DOT-MATRIX. E’ possibile inserire una doppia immagine (visibile ruotando l'etichetta su lati diversi) oppure un fondo "impronta digitale" (rotativo che produce una base univoca come le impronte digitali stesse). Il Micro testo (particolare non visibile ad occhio nudo), ed il Secret Code (particolare visibile solo con speciali attrezzature) sono tra gli accorgimenti di sicurezza più apprezzati. Innovativo è l’utilizzo di particolari al FLUORO invisibili ad occhio nudo ma altamente visibili sotto proiezione di luce UV sia portatile che da banco (come per il rilevamento delle banconote).


‍ Contraffazione

Merci contraffatte: Art. 2 sub 1 lettera a) Reg. n.1383/2003 le merci, compreso il loro imballaggio, su cui sia stato apposto senza autorizzazione un marchio di fabbrica o di commercio identico a quello validamente registrato per gli stessi tipi di merci, o che non possa essere distinto nei suoi aspetti essenziali da tale marchio di fabbrica o di commercio e che pertanto violi i diritti del titolare del marchio in questione ai sensi della normativa comunitaria, quali previsti dal Reg. (CE) n.40/94 del Consiglio, del 20 dicembre 1993, sul marchio comunitario o ai sensi della Legislazione dello Stato membro in cui è presentata la domanda, ovvero qualsiasi segno distintivo (logo, etichetta, opuscolo etc.. ) che si trovi nella stessa situazione innanzi descritta, ovvero gli imballaggi recanti marchi di merce contraffatta;

Merci usurpative:

Art.2 sub 1 lettera b) Reg. N.1383/2003 le merci che costituiscono o che contengono copie fabbricate senza il consenso del titolare del diritto d'autore, … o del titolare dei diritti relativi al disegno o modello, registrato o meno, a norma del diritto nazionale, o di una persona da questi autorizzata nel paese di produzione, quando la produzione di tali copie costituisce una violazione del diritto ai sensi del Reg. (CE) n.6/2002 del Consiglio del 12 dicembre 2001, …o ai sensi della legislazione dello Stato membro in cui e' presentata la domanda per l'intervento delle autorità doganali.

Per maggiori approfondimenti, visitate il sito della comunità Europea.


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